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Uno studio sul New England Journal of Medicine (cioè la rivista scientifica più prestigiosa ed antica del mondo), ha "sdoganato" il digiuno intermittente, con dei giudizi favorevoli che hanno sorpreso la stessa comunità medica.
In pratica, l' IF (Intermittent Fasting ovvero digiuno intermittente) può fornire significativi benefici per la salute se fatto correttamente, tra cui la perdita di peso, inversione del diabete di tipo 2, covid19 e molte altre cose.
Pare che l' IF inneschi una sorta di processo metabolico che deriva a sua volta da un adattamento nato con l’evoluzione sviluppatasi nel corso di centinaia di migliaia se non milioni di anni quando c’era scarsità di cibo.
Queste dichiarazioni sono del neuroscienziato Mark Mattson, della mitica Johns Hopkins University, uno dei guru dell’argomento visto che sta studiando l’impatto sulla salute del digiuno intermittente da 25 anni.
Tali consigli sono diventati talmente popolari che l’ IF è utilizzato anche da VIP come Jennifer "Friends" Aniston, Hugh "Wolverine" Jackman e Kourtney Kardashian.
Già in passato alcuni studi avevano mostrato che alternato a diete regolari può favorire il dimagrimento e la salute cellulare.
Il digiuno intermittente è quindi una sorta di “interruttore” che si accende quando le cellule consumano tutta la loro riserva di combustibile a base di zucchero e in questo modo iniziano a convertire grasso in energia.
Questo a sua volta non porta solo alla perdita di peso ma anche ad altre cose positive tra cui la regolazione della glicemia, una maggiore resistenza allo stress e un maggior contrasto alle infiammazioni per un più lungo periodo di tempo.
Si tratta di un beneficio metabolico che la maggior parte delle persone del mondo occidentale, ancor di più negli Stati Uniti, non sperimenta perché oramai si è soliti fare molti pasti al giorno, inclusi i vari “snack” o spuntini.
"Intermittent fasting" è stato anche il termine di ricerca per la perdita di peso più "alla moda" nel 2019 su Google.
Ma nel 2020 la pandemia mondiale covid19, ha peggiorato (e di moltissimo) la situazione riguardo il sovrappeso e l' obesità nel mondo.
Un'analisi di Coldiretti su dati Crea, (il Centro di ricerca alimenti e nutrizione), ha riportato che il 44% degli italiani è aumentato di peso a causa del Covid-19, tra smart working e le limitazioni imposte dal lockdown.
Computer, cibo e divano, hanno allontanato gli italiani dallo sport, il 53% della popolazione adulta non lo pratica più.
Soprattutto per chi già aveva problemi di obesità o sovrappeso il lavoro agile ha favorito l’adozione di comportamenti non salutari, come mangiare di più e male e soprattutto è diminuita l’attività fisica.
Per non parlare dei bambini.
Coldiretti stima che circa 2 milioni e 130 mila bambini e adolescenti siano in eccesso di peso, pari al 25,2% della popolazione di 3-17 anni secondo l’Istat.
Ma l’aumento di peso è legato anche alla maggiore tendenza a preparare piatti per tutta la famiglia, con lo smart working che ha rivoluzionato le tendenze alimentari: si mangia a casa sempre, si fa l'aperitivo e il dopo cena seduti sul divano e di conseguenza si tende a mangiare maggiori quantità di cibo.
Quindi si mangia non solo di più, ma anche più spesso durante la giornata: l'esito è stato (ed è) catastrofico.
Per uscire subito da questa situazione, già seria prima del sars-cov-2 e peggiorata in maniera apocalittica, una potentissima arma è sicuramente il DIGIUNO INTERMITTENTE.
Ritardare ulteriormente l’inserimento di una o più delle tecniche IF nella tua alimentazione (o di chi segui, se sei un professionista della salute) può essere potenzialmente catastrofico per la forma fisica e la salute tua e dei tuoi cari.
Ti confesso però che il primo scettico sul digiuno ero proprio io.
Cresciuto nel mondo delle palestre anni ’80-'90, quando per una terrificante pseudo-cultura pseudo-scientifica, se mancavi un pasto allo scadere delle tre ore, ti coglievano subito i fulmini della inarrestabile e irreversibile perdita muscolare.
A supporto di tutto questo, al tempo c’erano i soliti medici televisivi (e non) che in qualunque trasmissione veniva, malauguratamente, pronunciata la parola digiuno si partiva all’attacco con “pericolosissima”, “si perde massa muscolare” e l’ immancabile “Poi si riprende tutto il peso perso”.
Insomma, tipo i virologi odierni che non hanno beccata una nemmeno per sbaglio.
Per anni sono andato avanti cosi, guardando con sospetto chi (soprattutto adepti delle religioni orientali e medio-orientali) digiunava, dicendomi sempre che non era proprio il caso da applicare al mio sport.
Tuttavia, attorno al 1997-98, mi ero oramai accorto che quasi tutte le cose che mi avevano detto all’epoca i “grandi saggi” erano del tutto sballate.
Quindi ad un certo punto decisi di provare se veramente, stando senza mangiare per un certo numero di giorni, si perdeva così tanta massa muscolare, si passava la fame e si sveniva come dicevano.
Come sempre, mi documentai su più fonti e poi finalmente lo osservai su alcuni miei atleti, se vogliamo anche con una certa curiosità di provare un campo completamente nuovo, almeno per l’ambiente del fitness.
Dopo i primi successi,non mi fermai, osservai altri migliaia di soggetti e solo dopo aver riscontrato l’assoluta mancanza di problematiche (tranne alcune reazioni, comunque controllabili) scrissi il mio primo articolo sul digiuno solo 13 anni dopo (nel 2010), proprio per essere sicuro di avere tutti i dati a disposizione per consigliare, in tutta sicurezza, dei periodi senza cibo.
Ma quali erano questi dati?
Quando iniziai a studiare la fisiologia del digiuno, scoprii con mia grande sorpresa essere studiata fin dal 1800, con tanto di libro chiamato appunto “Fisiologia del digiuno” di Luigi Luciani, (docente di fisiologia dell’ Università di Firenze) pubblicato più di 120 anni fa, nel lontano 1889.
Ma quello che forse pochi sanno quando si parla di digiuno è che la sua diffusione moderna, agli inizi del 900, era dovuta a motivazioni esclusivamente “cliniche”.
Oggi infatti sono molto più celebri i suoi effetti straordinari sulla perdita del peso e sul potenziamento delle prestazioni sportive, rispetto alle sue grandi proprietà terapeutiche.
Ma quando il digiuno fece la sua “comparsa sulle scene”, fu accolta proprio come una grande conquista della medicina.
Visto che la sua riscoperta, per la prima volta nella storia, riuscì a curare l’epilessia.
Una malattia che al tempo faceva precipitare chi ne veniva colpito in un tunnel fatto di enorme sofferenza e spesso anche di emarginazione.
Si era visto infatti che il digiuno portava alla produzione di chetoni, sottoprodotti dei grassi, evidentemente benefici per i bambini epilettici.
Da questa scoperta nacque la dieta chetogenica, caratterizzata da alti grassi-medie proteine-bassi carboidrati, visto che non si poteva certamente stare sempre a digiuno.
Ma perché ti sto raccontando tutto questo?
Perché vista la grande opera di “sabotaggio” che coinvolse proprio il digiuno/dieta chetogenica dal 1938 in poi, ovvero dopo la scoperta del farmaco anti-epilettico, non mi sorprenderei se purtroppo anche tu non conoscessi davvero fino in fondo i suoi mille benefici e le sue mille applicazioni per la salute.
O se addirittura ne fossi spaventato, vista l’opera di demonizzazione fatta nel tempo contro le molecole derivanti dal digiuno.
I Chetoni
E se questa è la tua situazione e ti occupi di alimentazione in funzione della salute degli altri, allora dovresti seriamente pensare di metterci mano.
Perché potresti ritrovarti un giorno ad essere lo sfortunato artefice di una vicenda simile a quella vissuta dalla nostra amica Daniela Tarantini:
"I medici mi hanno fatto provare ben 25 tipologie di farmaci differenti.
Ho girato quasi tutta l'Italia e mai NESSUNO mi ha mai parlato di digiuno o chetogenica.
La mia cura l'ho dovuta applicare da sola, studiando ed informandomi senza dir nulla a nessuno, perché nessuno era d'accordo.
Ora come ora non prendo nemmeno più farmaci e sto benissimo!
Mentre quando parlavo loro di chetogenica mi ridevano in faccia, dicendomi di fare le cose sul serio.
Tutto ciò è durato quasi 20 anni di sofferenze.
Grazie a Claudio Tozzi sicuramente sto imparando molto ma molto più di prima.
È una fonte incredibile di notizie!
Grazie Claudio."
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Capito cosa intendo?
Ad oggi, circa il 30% dei malati di epilessia non risponde positivamente alle cure farmacologiche.
Ma l’uso dei chetoni per aiutare pazienti, come Daniela, non viene neanche preso in considerazione.
E così come non viene fatto per questa patologia, lo stesso succede per molte altre malattie.
E sai perché?
Perché difficilmente si ricordano o addirittura si conoscono gli incredibili effetti terapeutici che il digiuno/dieta chetogenica hanno dimostrato di avere nel tempo.
Ecco perché far luce su come stanno davvero le cose sui Chetoni ti tornerà senz’altro utile per i tuoi scopi personali e professionali visto le molteplici proprietà benefiche che questi possono avere sul nostro organismo.
Partendo quindi dal principio, possiamo dire che l’opera di oblio a cui questi sono stati destinati nel tempo, prende il via molto probabilmente dalle linee guida sull’alimentazione risalenti agli anni 60.
Guide che la maggior parte dei medici e dei nutrizionisti di oggi continua a seguire in maniera del tutto acritica.
Questi protocolli stabilirono all’epoca le presunte qualità salutari di una dieta ricca di carboidrati a discapito dei grassi, dipinti da quel preciso momento in poi come il male assoluto da evitare senza se e senza ma per mantenere in efficienza la propria salute.
Ma che tu ci creda o no, questa decisione fu presa senza alcuna base scientifica a supporto.
Sai infatti su cosa si basò il Dottor Ancel Keys per dimostrare che un’alta quantità di carboidrati e un basso utilizzo dei grassi sia necessario per vivere a lungo e in salute al riparo ad esempio dalle malattie cardiovascolari?
Su uno studio poi scopertosi falso e manipolato dallo stesso ricercatore.
Che diede vita alla leggenda delle fantomatiche proprietà salutari della Dieta Mediterranea.
Ed è storia, non complottismo.
Questo portò via via non solo a imporre gli zuccheri come prima ed unica fonte “salutare” per soddisfare il nostro fabbisogno energetico, ma a far scomparire per sempre dai nostri Radar i grassi.
Portandosi dietro il potere benefico del digiuno.
Sai perché?
Perché i chetoni si formano riducendo “al minimo” proprio i carboidrati e aumentando proporzionalmente la quantità dei grassi.
E con il trionfo della dieta mediterranea il loro potere salutare venne quindi totalmente dimenticato.
Ma proprio in Italia, patria della dieta mediterranea su cui sono state costruite le famose linee guida, questo cambio scellerato pro carboidrati e anti grassi e chetoni ci ha portato nel tempo letteralmente allo sbando.
Infatti, ad oggi abbiamo quasi 6 milioni di malati di diabete e troviamo le malattie cardiovascolari al primo posto assoluto tra le cause di morte.
E visto che la dieta Mediterranea è considerata addirittura patrimonio dell’umanità, così come in Italia anche nel resto del mondo la situazione non è affatto differente.
Al punto che il Dottor George Lundberg, Direttore per 17 anni della più importante rivista medico-scientifica americana (JAMA) ha dichiarato che:
“La teoria dei grassi che farebbero male e del colesterolo alto sono totalmente sbagliate. E la maggior parte dei medici non sa nulla di alimentazione”.
La verità dimenticata è che noi siamo geneticamente fatti per alimentarci ad alta quantità di grassi e a bassi carboidrati, intervallati da periodi di digiuno più o meno lunghi, sviluppando quindi chetoni da utilizzare per la nostra energia e per la nostra piena salute.
Così come è sempre stato prima della nascita dell’agricoltura, quando il nostro antenato Paleolitico visse per 2.4 milioni di anni privo di cereali e altre fonti “costanti” di carboidrati, ma ricco dei grassi contenuti in grandi quantità nelle carni degli animali cacciati.
Ma il cibo non era costantemente disponibile, perché la caccia non sempre andava bene e d'inverno anche la frutta/vegetali non erano reperibili, quindi per milioni di anni il nostro ciclo è stato abbuffata-digiuno.
In pratica, vivevamo tutto l' anno quello che adesso noi chiamiamo digiuno intermittente: ecco perchè è incastonato nei nostri geni e funziona perfettamente.
Ci siamo evoluti nomadi, sani e forti, sfruttando i mille benefici dei Chetoni.
Grazie all' IF possiamo infatti perdere peso con facilità o mantenerlo, controllare il nostro appetito e incrementare la nostra forza e resistenza di fronte agli sforzi prolungati, dimenticandoci per sempre problemi “moderni” come ad esempio l’obesità o la sindrome metabolica.
Se vuoi ottenere quello che hai sempre ottenuto, continua a fare quello che hai sempre fatto.
In pratica, continuare con la dieta mediterranea, il lievito madre, i cereali, magari patatine e dolcetti, la pizza, mangiando continuamente durante il giorno (magari stravaccato sul divano) ecc., per te può essere catastrofico.
Il grasso si accumula sulla vita o sui fianchi/glutei, le palestre sono chiuse e la pigrizia rischia di diventare uno stile di vita post-covid.
Senza contare altri rischi per la salute aggiuntivi.
Mangiare in questo modo cosi sconsiderato, alla lunga può aumentare anche le probabilità di avere il diabete di tipo 2, una patologia largamente diffusa, considerata l'epidemia del 21° secolo.
Sono 52 milioni le persone all’interno della Regione europea che convivono con il diabete.
In Italia il 5,7% (+2% sommerso) della popolazione generale è diabetica.
Parliamo di circa 4,2 milioni di persone e di questi 450.000 – 500.000 fanno terapia insulinica, di cui il 32% dei soggetti è ancora in età lavorativa.
Per il diabete è fondamentale una diagnosi precoce.
Questo perché ogni 7 minuti una persona con il diabete ha un attacco cardiaco, ogni 30 minuti una persona con diabete ha un ictus, ogni 90 minuti una persona subisce un’amputazione a causa del diabete, ogni 3 ore una persona con diabete entra in dialisi.
In questa situazione già complessa è andata ad inserirsi anche l'emergenza sanitaria causata dalla pandemia di Covid-19 che non solo ha reso più complesso l'accesso alle cure per i diabetici ma la stessa pandemia ha colpito con durezza questi pazienti, infatti circa il 30% dei deceduti da Covid soffriva di diabete.
Gli specialisti hanno lanciato durante la giornata mondiale del diabete:
“E' fondamentale mantenere la glicemia sotto controllo, uno scompensato che prende il Covid è molto più a rischio”.
Invece adottando le tecniche del digiuno intermittente puoi concretamente contrastare queste ed altri problemi semplicemente controllando l’orario tra un pasto e l’ altro.
Il digiuno intermittente prevede dei diversi periodi di sospensione dell'assunzione di cibo, secondo tempistiche varie che non prevedono in nessun modo la FAME, tengo a precisarlo...
Questo perché il digiuno differisce dalla fame in un modo cruciale: il controllo.
La fame è data dall'assenza involontaria di cibo per molto tempo, quindi non è né deliberato né controllato e può portare a gravi problemi.
Invece nell' IF il digiuno è evitare volontariamente del cibo per motivi spirituali, di salute o di altro tipo.
È fatto da qualcuno che non è sottopeso ed ha abbastanza grasso corporeo immagazzinato per vivere e se fatto correttamente, il digiuno è una delle attività più salutari e sicure che esistano al mondo.
Inoltre, il digiuno offre molti importanti vantaggi unici che non sono disponibili nelle diete tipiche.
- Mentre le diete possono complicare la vita, il digiuno intermittente può semplificarla.
- Mentre le diete possono richiedere tempo, il digiuno fa risparmiare tempo.
- Mentre le diete possono essere limitate nella loro disponibilità, il digiuno è disponibile ovunque.
- Mentre le diete ti fanno spendere soldi, il digiuno intermittente te ne farà spendere forzatamente di meno.
Oggi però, nonostante la presenza di centinaia di studi a supporto, il digiuno è ancora considerato un punto interrogativo, se non un vero e proprio pericolo.
Medici, nutrizionisti, diabetologi e dietisti non hanno magari proprio la possibilità di conoscerne gli straordinari benefici, non riuscendo quindi poi ad intervenire efficacemente in situazioni di salute apparentemente irrisolvibili come il caso di Daniela Tarantini che abbiamo visto prima.
Parliamoci chiaro, anche attualmente, in caso di sovrappeso/obesità/malattie se tu vai dal nutrizionista il digiuno intermittente non te lo consiglia quasi nessuno.
Generalmente, quello che ti aspetta è la classica e terrificante dieta ipocalorica con le agghiaccianti 4 fette biscottate con un velo di marmellata la mattina, e 80 grammi di riso/pasta a pranzo e cena magari con il tristissimo pesce in bianco.
Questo quando va bene.
Perché può pure capitarti qualcuno folgorato sulla via del vegan, capace di rifilarti i “cereali antichi” e quella schifezza di tofu.
Proprio per questo, ho deciso di dedicare il mio prossimo Corso di Certificazione Paleo del 3-4-5 dicembre 2021 a Roma, al Digiuno Intermittente, chiarendo definitivamente e scientificamente con centinaia di studi alla mano il potere dell’ IF.
Venendo in aula scoprirai:
• Perdita di peso e grasso corporeo
• Maggiore combustione dei grassi
• Abbassamento dei livelli di insulina e zucchero nel sangue
• Possibile inversione del diabete di tipo 2
• Possibilmente maggiore chiarezza mentale e concentrazione
• Possibilmente maggiore energia
• Aumento della difese immunitarie contro virus e batteri
• Possibilmente aumento dell'ormone della crescita , almeno a breve termine
• Forse un profilo di colesterolo nel sangue migliorato
• Forse una vita più lunga
• Possibilmente attivazione della pulizia cellulare stimolando l' autofagia
• Possibile riduzione dell'infiammazione
• Trattare problemi di salute che vanno dall’epilessia alle malattie autoimmuni e alle patologie
neurodegenerative e tante altre patologie, fino ad arrivare persino ai Tumori.
• Perdere peso naturalmente e senza sforzi evitando la perdita di massa muscolare
• Controllare l’appetito e migliorare umore e lucidità
• Aumentare vertiginosamente performance sportive di forza e resistenza
• E molto molto altro ancora!
Saranno 3 intensissimi giorni di corso dove andremo a riscoprire tutto quello che c’è da sapere sul digiuno intermittente.
Partecipando imparerai a gestirli scrupolosamente nel tuo lavoro di medico, nutrizionista, dietista, personal trainer o preparatore.
Inserendoli ovviamente nel contesto GeoPaleo Diet/Paleo-Chetogenica per dare una svolta unica alla salute e alle prestazioni dei tuoi assistiti.
Così facendo, quando avrai finito di studiare, se vorrai potrai essere inserito nell’Albo Ufficiale di Professionisti Paleo direttamente collegati a me, dal quale pescherò per vicinanza geografica ogni qualvolta ci sarà una richiesta d’aiuto da parte di qualcuno che vuole essere seguito nel suo percorso alimentare.
Dovrai studiare come un matto!
Ma solo così potrò essere sicuro al 100% di poter fare il tuo nome quando ce ne sarà bisogno.
Ecco cosa otterrai con il corso certificazione GeoPaleo “Ritorno al Digiuno (intermittente)” :
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Intanto ti regalo SUBITO il corso completo:
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Attenzione
A causa dei contagi da Covid-19, delle attuali misure di contenimento e dei futuri provvedimenti che il governo italiano potrebbe prendere in futuro, abbiamo deciso di prendere un’importante decisione relativa allo svolgimento di “Ritorno al Digiuno (Intermittente)” e dei futuri corsi che terremo fino a emergenza risolta.
Nel caso in cui, a causa dei provvedimenti in vigore nelle date di svolgimento del corso, tu non possa raggiungere la sede del corso (Gran Hotel Tiberio), potrai seguire il corso direttamente dal divano di casa tua, magari collegando il tuo Mac o PC alla televisione principale e goderti l’evento esattamente come se fosse una trasmissione televisiva.
Avrai a disposizione la stessa qualità dei programmi RAI e Mediaset.
Inoltre, anche se non potrai essere dei nostri, non sarai affatto un semplice spettatore: avrai infatti a disposizione una chat riservata nella quale potrai porci in tempo reale le tue domande.
In prossimità della data di “Ritorno al Digiuno (Intermittente)”, in base alle disposizioni vigenti del governo riceverai una mail dove ti chiederemo di confermare la tua presenza di persona, presso il Grand Hotel Tiberio, Via Lattanzio 51 – Roma, oppure a distanza seguendo il corso in streaming e interagendo con la chat per le domande.